MOTORI AERONAUTICI |
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CLASSIFICAZIONE DEI PROPULSORI AERONAUTICI |
Esoreattori – Viene utilizzato il flusso d’aria esterno presente nell’atmosfera. Le tipologie sono : motoelica, turbogetto, turboelica, turbogetto a doppio flusso, autoreattore e pulsoreattore. Endoreattori – Non utilizzano l’aria esterna come comburente(ossidante) ma utilizzano il combustibile e comburente trasportato. Comunemente vengono chiamati razzi. |
GLI ESOREATTORI
MOTOELICA Si utilizza un’elica azionata da un motore per accelerare una portata d’aria (flusso). |
TURBOGETTO Si nota subito che il flusso d’aria viene accelerato all’interno del motore e non all’esterno come avviene nel motoelica .La presa d’aria convoglia l’aria al compressore che la comprime ad alta pressione per immetterla nelle camere di combustione. Il combustibile pompato viene iniettato con degli ugelli polverizzatori nelle camere di combustione opportunamente sagomate e provviste di apposite candele . Il combustibile (nafta, kerosene,..) si incendia di continuo insieme al flusso compresso d’aria producendo un flusso ad alta temperatura e altissima velocità di espansione (gas combusti). Il flusso risultante andrà ad azionare le turbine del compressore e fornirà la spinta posteriore del motore. Una volta messo in moto il motore si usa il getto sia per azionare il compressore sia per fornire la opportuna spinta. |
TURBOELICA È la combinazione di un motoelica e di un turbogetto . Si applica in ingresso del turbogetto un’elica di diametro maggiore del motore che verrà azionata dalle turbine. La spinta è data dalla somma di quella dovuta al turbogetto e quella esterna del motoelica. |
Turbogetto a doppio flusso (turbofan) Si tratta di un turboelica provvista di eliche chiuse all’interno del motore. Turbofan a flusso caldo – Il flusso (secondario) proveniente dall’eliche si mescola con quello (primario) proveniente dal turbogetto prima dell’espulsione. |
Turbofan a flusso freddo Il flusso delle eliche non si mescola con quello del turbogetto. Contrafan Il turbogetto ha le eliche poste posteriormente e non anteriormente. |
Autoreattore e Pulsoreattore Autoreattore L’aria prelevata ad una certa velocità (non c’è il compressore) viene diffusa all’interno dove avverrà la combustione con relativa espulsione dei gas combusti. |
Pulsoreattore Simile all’autoreattore ma provvisto di valvole a ritegno lamellari che lasciano passare il flusso d’aria in una direzione ma bloccano i gas combusti della combustione che sono forzati ad uscire solo posteriormente fornendo la spinta. La spinta è realizzata in maniera impulsiva(molti impulsi al secondo). |
Entrambi i motori hanno delle candele a scintille usate solo all’accensione in quanto in seguito la combustione avviene per autoaccensione. Necessitano di stabilizzatori di fiamma Inoltre necessitano di una velocità minima di innesco, per cui di solito si usa un turbogetto anteriormente a tele scopo. In questi due motori la capacità di spinta aumenta all’aumentare della velocità di volo. |
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