FORZE ARMATE ITALIANE |
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* BANDIERA DI GUERRA DELL ' ESERCITO ITALIANO * |
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Il Presidente della Repubblica ha conferito, in data 29 ottobre 1996, la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Custode delle glorie risorgimentali del popolo italiano, ha rinnovato in ripetute prove, con saldezza e slancio, antiche tradizioni di nobile eroismo. Sempre, dove più ardua fu l'impresa, ha dato mirabili esempi di valore, pagati con generosi tributi di vite. In ogni tempo e su tutti i fronti, dalle trincee d'Italia ai tormentati Balcani, dalla gelida steppa russa all'arido deserto africano, ha conosciuto immensi sacrifici nel corso di aspre campagne. Anche nell'avversa fortuna, ha saputo trarre dalla propria fede la necessaria virtù per risorgere, inseguendo, sui campi di battaglia ed in quelli di prigionia, l'agognato riscatto con fulgida coscienza del dovere e dell'onore militare, come testimoniato dalle più alte decorazioni concesse alle Bandiere delle Armi, dei Corpi e delle Unità dell'Esercito." Italia (1861, 1866, 1870) - Eritrea (1887, 1896) - Territori interessati alla 1^ G.M. (1915-1918) - Africa orientale (1935-1936) - Territori interessati alla 2^ G.M. (1940-1943) - Italia (1943-1945) " |
ALLE SINGOLE ARMI DI FANTERIA CON I RELATIVI REGGIMENTI DEGLI ALPINI, GRANATIERI, BERSAGLIERI, PARACADUTISTI, LAGUNARI ; ARMA DI ARTIGLIERIA, ARMA DI CAVALLERIA, ARMA DEL GENIO, AVIAZIONE ESERCITO, ARMA DELLE TRASMISSIONI, ARMA DEI TRASPORTI E MATERIALI ; sono state riconosciute Medaglie D’Oro, D’Argento e di Bronzo al Valor Militare, Ordini Militari D’Italia, CROCI DI CAVALIERE DELL’ ORDINE MILITARE DI SAVOIA AL VALOR MILITARE, MEDAGLIE D'ORO AL VALOR CIVILE |
SALUS REI PUBLICAE SUPREMA LEX ESTO |
Il Presidente della Repubblica ha conferito, in data 26 aprile 2012, la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Fedele alle sue antiche virtù di coraggio e di sacrificio, l'Esercito Italiano, nell'arco di circa un decennio, continuava ad essere impiegato per il mantenimento della pace, per la stabilizzazione e ricostruzione di aree di crisi e per la salvaguardia della libertà, nell'ambito di coalizioni costituite sotto l'egida delle principali organizzazioni internazionali. Nei teatri operativi dell'Iraq, dell'Afghanistan, del Sudan e del Libano, gli uomini e le donne della forza armata, senza risparmio di energie, con diuturna tenacia ed audace risolutezza, hanno testimoniato le loro peculiari virtù militari, dando prova di mirabile valore e di esemplare spirito di abnegazione fino all'estremo sacrificio. I sinceri sentimenti di solidarietà e di rispetto verso le popolazioni locali ed i brillanti risultati conseguiti hanno meritato in ogni circostanza l'incondizionata ammirazione e riconoscenza della patria ed hanno contribuito significativamente al prestigio dell'Italia, in linea con le più nobili tradizioni dell'Esercito." Iraq, Afghanistan, Sudan, Libano (2003-2011). Il Presidente della Repubblica ha conferito, in data 28 maggio 2003, la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Erede di nobili ed antiche virtù, con spiccato senso del dovere, assoluto spirito di sacrificio ed indiscusso coraggio, ha testimoniato con la propria diuturna opera le migliori qualità della Nazione italiana. Fedele al giuramento prestato, l'Esercito italiano ha dispiegato, con motivato orgoglio, le Bandiere delle proprie unità sui martoriati quartieri di Beirut come sui territori africani della Somalia e del Mozambico, portando stabilità e pace alle genti locali. I suoi uomini, sempre animati da sentimenti di grande solidarietà, hanno contribuito a portare ordine, sicurezza e speranza alle provate popolazioni dell'Iraq settentrionale, della Bosnia, dell'Albania e del Kosovo così come a Timor Est ed in Afghanistan, illustrando sempre il nome della Nazione con l'esemplare comportamento, l'eccezionale perizia e l'indiscussa capacità militare. L'eccezionale professionalità dimostrata nella pianificazione e nella condotta di operazioni complesse, spesso attuate con breve preavviso ed in condizioni ambientali difficili, il successo ottenuto in ogni lido e testimoniato sui libri di scuola, ha suscitato ovunque ammirazione e rispetto universali per l'efficienza, la determinazione e lo spirito di sacrificio dei reparti, chiamati ad onorare, anche con un oneroso tributo di vite umane, gli impegni assunti dalla Repubblica Italiana. Compagine di uomini dalle peculiari virtù militari che ha contribuito, in maniera determinante, ad elevare ancor più il vessillo italiano nel mondo." Libano, Somalia, Mozambico, Iraq settentrionale, Balcani, Timor Est, Afghanistan (1982 - 2002). Il Presidente della Repubblica ha conferito, in data 20 maggio 1997, la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Erede delle tradizioni risorgimentali del popolo italiano, baluardo di antiche tradizioni e nobili virtù, ha consentito, attraverso il compimento di gesta eroiche, la realizzazione degli ideali di libertà e di unità del popolo italiano. In ogni tempo e su ogni fronte ha operato, con dedizione e senso del dovere, là dove la sua presenza era ritenuta necessaria dalle patrie istituzioni, offrendo, con impareggiabile valore, un altissimo tributo di vite umane. Nell'ambito di organismi internazionali ha, in numerose occasioni, partecipato ad operazioni fuori area, ponendo ulteriormente in evidenza altissime capacità operative, profonde doti di coraggiosa abnegazione ed altissimo senso di solidarietà umana." Zone varie (1861 - 1996) Il Presidente della Repubblica ha conferito la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "L'Esercito italiano con proprie unità dava vita alla componente terrestre delle operazioni in Albania contribuendo in modo determinante alla costituzione della Forza Multinazionale di protezione per la Missione "Alba", la prima affidata dall'ONU al Comando Italiano. Nel delicato periodo che ha preceduto l'Operazione, interveniva con elevata capacità operativa per garantire la sicurezza dell'attività di evacuazione di personale dal territorio albanese ed a premessa dello spiegamento della Forza Multinazionale. Le Unità nazionali esprimevano, in tale circostanza, qualità collettive ed individuali di altissima operatività, incondizionata dedizione, spiccato senso del dovere, fermo coraggio, grande sensibilità umana e permettevano in un contesto di grande insicurezza caratterizzato da forti tensioni socio-politiche, da inadeguata capacità di controllo degli organi governativi albanesi e da forte presenza sul territorio di bande armate irregolari, il raggiungimento degli obiettivi di supporto alle Autorità nazionali, entro i termini temporali prefissati, consentendo inoltre il libero svolgimento di elezioni democratiche. I risultati raggiunti, determinanti per la ripresa sociale, politica ed economica dell'Albania, accrescevano il prestigio e la considerazione dell'Esercito italiano meritando l'incondizionata stima delle massime Organizzazioni Internazionali, dei Paesi partecipanti e della Nazione, nonché la riconoscenza della popolazione albanese." Albania, 3 marzo - 12 agosto 1997. Il Ministro dell'Interno ha conferito, in data 31 ottobre 1996, la Medaglia d'Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Nel corso di oltre un secolo, in occasione di gravissime calamità naturali e di ogni situazione critica o di emergenza si prodigava, in modo continuativo ed al limite dell'umana fatica, con tutte le risorse e materiali disponibili, in soccorso delle popolazioni in difficoltà, manifestando alte virtù civiche e militari, coraggioso altruismo, spiccata abnegazione. La complessità delle tecniche utilizzate negli interventi e la prontezza operativa dimostrate anche in circostanze di maggiore rischio, sono ampia testimonianza delle elevate capacità professionali, dello spirito di sacrificio, dell'incondizionato impegno e dell'encomiabile slancio di solidarietà di cui l'Esercito ha intessuto la storia d'Italia, meritando la fiducia e la stima delle altre Istituzioni, delle popolazioni e dei singoli cittadini." Territorio nazionale (1861 - 1996). Medaglia d'Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "In occasione di violento e disastroso sisma che provocava numerose vittime e ingentissimi danni al patrimonio civile, sociale ed artistico, l'Esercito Italiano, con consapevole slancio e puntuale prontezza, dispiegava i suoi uomini e le sue strutture operative in encomiabile competizione con gli altri soccorritori e, nonostante non si fosse placata la imprevedibile furia degli elementi, operava con infaticabile tenacia e perseverante fermezza per trarre in salvo vite umane. Per allievare i disagi della popolazione, metteva in campo eccezionale capacità logistica e organizzativa, allestendo tendopoli, centri di accoglienza, posti di pronto soccorso sanitario, riattivando vie di comunicazione, collaborando con gli Organi tecnici civili per l'accertamento dei danni. L'Esercito Italiano ha dimostrato nella circostanza profondo senso del dovere, eccezionale abnegazione, elevatissima professionalità, suscitando, ancora una volta, l'ammirazione e la gratitudine della Nazione tutta." Sisma delle Marche e dell'Umbria, settembre 1997 - maggio 1998. Medaglia d'Argento al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Nel corso dell'azione svolta nei sei anni dell'operazione denominata "Vespri Siciliani", l'Esercito Italiano, con oltre duecentomila uomini provenienti da diverse regioni, ha consentito un più diffuso controllo del territorio, contribuendo, con l'impiego di militari in servizio di vigilanza fissa nei confronti di magistrati ed obiettivi esposti a rischio, all'instaurarsi di condizioni di sicurezza in Sicilia, L'impegno e la professionalità del personale dimostrati in detta operazione hanno meritato la gratitudine e l'apprezzamento della Nazione e rafforzato la fiducia nelle Istituzioni della Repubblica." Sicilia, luglio 1992 - giugno 1998. Medaglia d'Oro al Merito Civile alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "In occasione del terremoto che colpiva la Regione Abruzzo, gli uomini e le donne dell'Esercito, intervenuti con prontezza, si prodigavano con instancabile impegno per alleviare le sofferenze della popolazione duramente provata dall'evento sismico, dimostrando eccezionali capacità nell'allestimento delle strutture di accoglienza e nell'organizzazione del sistema logistico di emergenza. Il prezioso contributo offerto e i molteplici interventi effettuati con assoluta dedizione per salvare vite umane e per corrispondere ai bisogni della cittadinanza, riscuotevano l'unanime riconoscenza della comunità locale e di tutto il Paese." L'Aquila - 6 aprile 2009. Medaglia d'Argento al Merito Civile alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "In occasione di un disastroso movimento franoso, che colpiva i comuni di Quindici, Siano e Bracigliano, accorreva con uomini e mezzi in soccorso della popolazione duramente colpita. Nonostante il protrarsi della calamità si prodigava, con eccezionale spirito di abnegazione e grande professionalità, per salvare vite umane, alleviare disagi e sofferenze, ripristinare condizioni di normalità. Esempio elevatissimo di preclare virtù civiche e militari e di concreta solidarietà umana." Avellino - Salerno, 5 maggio 1998. Medaglia d'Oro al Merito della Croce Rossa Italiana alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "In segno di vivo e tangibile riconoscimento per aver assicurato, attraverso il Comando e le Unità della Brigata Sud Ovest di PEC/PEJE, il supporto logistico e la generosa e qualificata collaborazione, l'indiscussa professionalità alle iniziative di carattere umanitario". Roma, 19 ottobre 2005. Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica alla Bandiera di Guerra dell'Esercito con la seguente motivazione: "Per la capacità, l'umanità e la saldezza morale dei suoi uomini e oggi delle sue donne, qualità messe costantemente in luce nella sua lunga storia durante le operazioni di soccorso alle popolazioni nazionali e straniere colpite dalle calamità naturali e per l'opera strenua, generosa, efficiente e disinteressata svolta all'estero in corso di missioni umanitarie e di operazioni a sostegno della pace, nelle quali l'Esercito Italiano, oltre a fungere da importante fattore di stabilizzazione ha contribuito a migliorare le condizioni di vita e di salute pubblica, ad assicurare la qualità dell'ambiente e a tutelare la pace e la comprensione tra gli uomini." Roma, 14 dicembre 2006. |
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CARLO CONVERTINO 10/11/2012 |
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